Decreto Ministeriale 19 settembre 2000
Riconoscimento di conformità alle vigenti norme dei mezzi e sistemi
di sicurezza relativi alla costruzione ed all'impiego di un nuovo tipo di
impalcato metallico prefabbricato per ponteggi metallici fissi avente piano
di calpestio realizzato con pannelli di legno multistrato.
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 242 del 16 ottobre 2000
IL MINISTRO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE
di concerto con
IL MINISTRO DELLA SANITÀ
e
IL MINISTRO DELL'INDUSTRIA DEL COMMERCIO E DELL'ARTIGIANATO
Visto l'art. 28, lettera a) del decreto legislativo 19 settembre 1994, n.
626, come modificato dall'art. 14 del decreto legislativo 19 marzo 1996,
n. 242, concernente il riconoscimento di conformità alle vigenti
norme per la sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro di
mezzi e sistemi di sicurezza;
Visti gli articoli 30 e seguenti del decreto del Presidente della Repubblica
7 gennaio 1956, n. 164, concernenti l'autorizzazione alla costruzione ed
all'impiego di ponteggi metallici fissi;
Constatato che attualmente è possibile realizzare, in alternativa
all'impalcato metallico prefabbricato con piano di calpestio anch'esso metallico,
un nuovo tipo di impalcato metallico prefabbricato, avente piano di calpestio
realizzato con pannello di legno multistrato, con idonei requisiti di sicurezza;
Ravvisata l'opportunità di procedere al riconoscimento di conformità
alle vigenti norme di un nuovo tipo di impalcato metallico prefabbricato
per ponteggi metallici fissi, avente piano di calpestio realizzato con pannelli
di legno multistrato, che abbia i requisiti di cui all'allegato del presente
decreto;
Sentita la commissione consultiva permanente per la prevenzione degli infortuni
e l'igiene del lavoro;
Vista la direttiva 98/34/CE che prevede la procedura di informazione nel
settore delle norme e delle regolamentazioni tecniche;
Attuata la procedura di consultazione della commissione dell'Unione europea
e degli Stati membri ai sensi della direttiva 98/34/CE;
Decreta:
Articolo 1
1. È riconosciuta la conformità alle vigenti norme, ai sensi
dell'art. 28, lettera a) del decreto legislativo 19 settembre 1994, n. 626,
come modificato dall'art. 14 del decreto legislativo 19 marzo 1996, n. 242,
di un nuovo tipo di impalcato metallico prefabbricato per ponteggi metallici
fissi avente piano di calpestio realizzato con pannelli di legno multistrato.
Articolo 2
1. L'impalcato metallico prefabbricato di cui all'art. 1 è costituito
come segue:
a) struttura di sostegno del piano di calpestio costituita da telaio chiuso
metallico e da irrigidimenti, se necessari realizzati anch'essi con elementi
metallici;
b) piano di calpestio realizzato con pannelli di legno multistrato;
c) elementi costituenti il sistema di fissaggio del piano di calpestio alla
struttura di cui alla lettera a);
d) elementi costituenti il sistema di aggancio del telaio di cui alla lettera
a) ai traversi dei ponteggi.
Articolo 3
1. Gli elementi dell'impalcato di cui all'art. 2 devono essere costruiti,
in ogni particolare, a regola d'arte, utilizzando materiali idonei di caratteristiche
accertate secondo le prescrizioni delle norme di buona tecnica tenendo conto
delle sollecitazioni cui è assoggettato l'elemento di impalcato,
con particolare riferimento alla necessità di assicurare un corretto
fissaggio del piano di calpestio alla struttura metallica al fine di garantire
la stabilità durante il normale utilizzo dell'elemento di impalcato.
Inoltre occorre verificare la rispondenza ai requisiti specifici di cui
all'allegato che costituisce parte integrante del presente decreto.
2. Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione alla costruzione ed all'impiego,
prevista dagli articoli 30 e seguenti del citato decreto del Presidente
della Repubblica n. 164/1956, occorre documentare le caratteristiche dell'impalcato
di cui all'art. 2 attraverso sistemi di calcolo e prove sperimentali tali
da definire l'idoneità all'impiego sulla base delle disposizioni
legislative, specifiche tecniche e standard previsti dalla normativa italiana
in materia nonché gli aspetti di durabilità nel tempo.
Articolo 4
Ai fini del conseguimento dell'autorizzazione alla costruzione e all'impiego,
prevista dagli articoli 30 e seguenti del citato decreto del Presidente
della Repubblica n. 164/ 1956, l'impalcato di cui all'art. 2 è riconosciuto
ed ammesso se legalmente fabbricato o commercializzato in altro Paese membro
dell'Unione europea o nei Paesi aderenti all'accordo sullo spazio economico
europeo, in modo da garantire un livello di sicurezzaequivalente a quello
garantito sulla base delle disposizioni specifiche tecniche e standard previsti
dalla normativa italiana in materia.
Allegato
REQUISITI SPECIFICI DELL'IMPALCATO METALLICO PREFABBRICATO PER
PONTEGGI METALLICI FISSI, AVENTE PIANO DI CALPESTIO
REALIZZATO CONPANNELLO DI LEGNO MULTISTRATO
1. Requisiti
1.1. - Requisiti della struttura di sostegno del piano di calpestio e degli
elementi costituenti il sistema di aggancio del telaio ai traversi.
Gli elementi costituenti la struttura di sostegno del piano di calpestio
e gli elementi costituenti il sistema di aggancio del telaio ai traversi
di cui alle lettere a) e c) dell'art. 2 del decreto devono essere realizzati
con materiali metallici specificamente concepiti per impieghi strutturali,
aventi caratteristiche definite dalle norme di una locazione o di buona
tecnica.
In ogni caso:
1 è vietato l'impiego
di acciai effervescenti;
2 il carico unitario di
scostamento dalla proporzionalità per le leghe di alluminio, f y,0.2,
deve essere compreso tra 195 N/mm2 e 280 N/mm2; gli spessori (nominati)
minimi consentiti sono:
3 acciaio: 2 mm, riducibile
fino ad 1 mm se l'affidabilità nelle condizioni di servizio e la
capacità portante vengono assicurate attraverso irrigidimenti, nervature
o particolari conformazioni della sezione trasversale;
4 alluminio e relative leghe
per impieghi strutturali: 2.5 mm, riducibile fino ad 1.5 mm se la affidabilità
nelle condizioni di servizio e la capacità portante vengono assicurate
attraverso irrigidimenti, nervature o particolari conformazioni della sezione
trasversale;
5 gli elementi in acciaio
devono essere protetti contro i fenomeni di corrosione;
6 sulla struttura di sostegno
del piano di calpestio o sui sistemi di aggancio deve essere riportato,
in modo visibile ed indelebile, il nome del fabbricante dell'impalcato e
l'anno di costruzione.
1.2. - Requisiti del pannello di legno multistrato.
Il pannello di legno multistrato deve essere costituito da almeno cinque
strati aventi uno spessore complessivo di almeno 9 mm.
Il pannello di legno multistrato deve essere del tipo "per uso esterno
non coperto" secondo la norma UNI-EN 313 - Parte 1.
L'incollaggio degli strati deve essere conforme alla classe 3 secondo le
norme UNl-EN 314 - Parte I e II.
I bordi e tutte le eventuali superfici scoperte del pannello di legno multistrato
devono essere trattate con strato protettivo per evitare ingressi di acqua
e perdite di preservante.
I bordi dei pannelli devono, inoltre, essere adeguatamente protetti contro
i danneggiamenti meccanici al fine di garantire una buona durabilità
rispetto alle condizioni climatiche.
Il pannello deve essere esente da difetti ed avere superficie di calpestio
antisdrucciolevole.
Il pannello deve possedere caratteristiche costruttive tali da garantire
una resistenza a flessione a rottura non inferiore a:
40 N/mm2, longitudinalmente alla direzione delle fibre del piallaccio di
copertura;
15 N/mm2, ortogonalmente alla direzione delle fibre del piallaccio di copertura.
L'umidità relativa del pannello, determinata secondo la norma UNI-EN
322, deve essere compresa tra il 5 ed il 15%.
Sul pannello di legno multistrato deve essere riportato, in modo visibile
ed indelebile, il nome del fabbricante dell'impalcato e l'anno di fabbricazione.
1.3. - Requisiti dell'impalcato metallico prefabbricato avente piano di
calpestio realizzato con pannello di legno multistrato.
L'impalcato avente piano di calpestio realizzato con pannello di legno multistrato,
deve essere in grado di garantire:
il sostegno ed il transito di persone e di materiali, per i carichi di servizio
relativi alla classe di appartenenza, secondo le indicazioni di cui alla
tabella 1, di seguito riportata, documentati attraverso una relazione tecnica
e prove da condurre con le modalità di cui al punto 3; il mantenimento,
nel tempo, delle caratteristiche di funzionalità, ancorché
esposto alle condizioni climatiche esterne proprie dei cantieri edili.
L'impalcato, o il sistema strutturale nel quale viene inserito, deve essere
fornito di dispositivo idoneo a garantirne il vincolo al traverso, senza
azione volontaria di rimozione del dispositivo stesso.
Il fabbricante dell'impalcato deve fornire specifiche istruzioni agli utilizzatori
con l'indicazione delle modalità di corretto impiego nei lavori e
di controllo dello stato di conservazione e di mantenimento nel tempo delle
caratteristiche di funzionalità.
2. Verifica statica dell'impalcato.
Ai fini della verifica degli elementi dell'impalcato devono essere assunti
i valori delle azioni indicati nella tabella 1.
CARICHI
DI SERVIZIO PER IMPALCATI
|
Classe
di carico
|
Genere
di lavoro
|
Carico
uniformemente distribuito (KN/m2)
|
Carico
concetrato su una superficie (KN) 500*500 mm 200*200 mm
|
Carico
su una superficie parziale Ap (KN/m2)
|
4
|
Costruzione
|
3.00
|
3.00
|
1.00
|
5.0
|
Ap=
0.4 x (Ac)*
|
5
|
Deposito
|
4.50
|
3.00
|
1.00
|
7.5
|
Ap=
0.4 x (Ac)*
|
|
(*)
AC= Area totale del campo di impalcati fra due stilate. |
L'impiego degli impalcati come elementi irrigidenti nel piano orizzontale
è subordinato agli accertamenti ed alle prove previsti per gli impalcati
normali
I carichi concentrati su una superficie ed il carico distribuito su una
superficie parziale devono essere applicati nelle condizioni più
sfavorevoli, sia per la determinazione dei momenti massimi, sia per quella
del taglio massimo sugli appoggi.
Ogni elemento di impalcato deve essere in grado di sopportare le più
sfavorevoli condizioni di carico previste nella tabella 1, separatamente
ma non cumulativamente.
3. Modalità di prova sull'impalcato metallico prefabbricato avente
piano di calpestio realizzato con pannello di legno multistrato.
3.1. - Scopo.
La prova viene condotta per accertare il comportamento degli impalcati ai
fini della valutazione della classe di cui alla tabella 1, ai fini della
individuazione della classe di carico e del relativo genere di lavoro che
le compete.
3.2. - Modalità di prova.
L'impalcato deve essere montato su traversi aventi le stesse caratteristiche
di quelli dei tipi di ponteggio cui l'impalcato è destinato, forniti
degli elementi di vincolo caratteristici dei tipi di ponteggio per i quali
è previsto l'impiego, posizionati ad una distanza tra loro uguale
a quella prevista negli schemi per i tipi di ponteggio cui è destinato.
Dopo il montaggio dell'impalcato sui traversi devono essere attivati i dispositivi
di blocco sui traversi.
3.3. - Apparecchiature di misura.
Le apparecchiature devono consentire la rilevazione e la registrazione automatica
dei carichi e degli spostamenti.
I carichi di prova devono essere applicati gradualmente, con incrementi
non superiori a 20N/s.
3.4. - Prove di carico.
Ciascuna delle prove di carico deve essere effettuata su almeno 5 saggi.
Debbono essere effettuate le seguenti prove:
3.4.1 - Prova di carico concentrato su una superficie 200x200 mm.
La prova viene condotta applicando un carico distribuito su un elemento
di ripartizione avente superficie 200x200 mm.
L'elemento di ripartizione deve essere posizionato in modo da sollecitare
gli elementi di impalcato:
a) sulla mezzeria della struttura di sostegno del piano di calpestio e del
riquadro di tale struttura;
b) sul bordo del pannello multistrato, in corrispondenza dell'asse di simmetria
del riquadro, nel caso in cui il pannello multistrato non risulti vincolato
al telaio.
La prova deve essere condotta dopo un precarico di assestamnento di 600
N.
Devono essere rilevate in corrispondenza della mezzeria dell'elemento di
ripartizione le frecce sotto carico e le frecce residue allo scarico. Le
rilevazioni devono essere effettuate a partire dalla condizione di precarico
di 300 N, realizzando successivamente dei cicli di carico e di scarico,
fino a collasso o rottura della struttura. La prova si intende superata
quando, per tutti i saggi provati:
la freccia residua allo scarico sotto un carico di 300 N non è risultata
superiore al 10% della freccia rilevata sotto il carico di 1500 N;
il carico di rottura sia risultato, per tutti i saggi, superiore a 2200
N.
3.4.2 - Prova di carico concentrato su una superficie 500x500 mm.
La prova viene condotta applicando, nella mezzeria dell'impalcato, un carico
di prova distribuito mediante due piastre di acciaio fra loro accostate
e simmetricamente posizionate rispetto alla mezzeria - aventi spessore minimo
di 15 mm e dimensioni 250x500 mm - tramite elementi rigidi di ripartizione
del carico di prova sulle piastre stesse.
Nel caso di impalcati aventi larghezza inferiore a 500 mm, il carico di
prova deve essere applicato su una superficie proporzionalmente ridotta.
La prova viene condotta dopo precarico di assestamento di 1,8 kN.
Le frecce sotto carico e le frecce residue allo scarico devono essere rilevate
nella mezzeria dell'impalcato, in corrispondenza dei bordi inferiori.
Le rilevazioni devono essere effettuate, mediante cicli di carico, con incrementi
di 0,5 kN;
a partire dalla condizione di impalcato scarico;
a partire da un valore minimo di 1,0 kN.
Nel certificato di prova devono essere riportate:
a) le frecce massime di inflessione, rispetto alla condizione di impalcato
scarico, relative al carico di 1,5 kN o 3,0 kN richiesto dalla tabella 1
per la classe prevista;
b) le frecce di inflessione e le frecce residue riferite ad un carico di
1,0 kN;
c) i carichi massimi registrati al collasso, i corrispondenti momenti in
mezzeria e le modalità di collasso.
La prova si intende superata quando, per tutti i saggi provati:
1 la freccia massima nel
ciclo di cui al punto a) sia risultata non superiore al minimo valore tra
1/ 100 della luce tra gli appoggi e 20 mm;
2 la freccia residua allo
scarico di cui al punto b), rilevata sotto il carico di 1,0 kN, non sia
risultata superiore al 10% della freccia rilevata sotto il carico che provoca,
nella sezione di mezzeria, un momento pari ad 1,5 volte il momento massimo
che compete all'impalcato in relazione alla classe prevista, sulla base
delle azioni indicate nella tabella 1;
3 il minimo tra i momenti
flettenti corrispondenti ai valori di collasso sia non inferiore a 2,2 volte
il momento massimo che compete all'impalcato in relazione alla classe prevista,
sulla base delle azioni indicate nella tabella 1.
3.4.3 - Prova di carico del sistema di aggancio tra telaio dell'impalcato
e traversi.
La prova viene condotta applicando i carichi mediante un elemento di ripartizione
rigido interessante l'intera larghezza dell'impalcato, posto parallelamente
nella testata, a 250 mm dal bordo del sistema di aggancio.
La prova viene condotta dopo precarico di assestamento di 1 kN.
Le frecce sotto carico e le frecce residue allo scarico devono essere rilevate
nella mezzeria dell'elemento di ripartizione, in corrispondenza dei bordi
inferiori.
Le rilevazioni devono essere effettuate a partire da un carico di 0.75 kN
realizzando successivamente cicli di carico con incrementi di 0.75 kN.
Nel certificato di prova devono essere riportate:
a) le frecce di inflessione e le frecce residue, riferite ad un carico di
0.75 kN;
b) i carichi massimi applicati al collasso ed i valori delle relative reazioni
sugli appoggi.
La prova si intende superata quando, per tutti i saggi provati:
1 la freccia residua allo
scarico, nel ciclo relativo ad un carico pari a 1.5 volte il carico relativo
alla classe di carico di appartenenza, non sia risultato in alcun saggio
superiore al 10% della freccia rilevata sotto un carico di 0.75 kN;
2 il carico massimo applicato
al collasso sia risultato in tutti i saggi non inferiore a 2.2 volte il
valore della reazione sugli appoggi, relativa ad ognuna della quattro condizioni
di carico riportate in Tabella 1 per la classe di appartenenza.
33.5 - Prove di carico su impalcati con botola.
4Per gli impalcati provvisti di botola per l'accesso al piano le prove devono
essere condotte con le stesse modalità indicate ai punti 3.4.1, 3.4.2
e 3.4.3 precedenti.
5In particolare nella prova di cui al punto 3.4.1 il carico deve essere
applicato anche sulla botola.
63.6. - Prove del pannello multistrato.
73.6.1 - I pannelli di legno multistrato devono riportare il marchio del
relativo fabbricante ed essere forniti per ogni lotto, di una certifcazione
rilasciata al fabbricante del pannello da un laboratorio ufficiale.
8Il certificato deve contenere i risultati degli accertamenti relativi ai
seguenti parametri:
9resistenza a flessione condotta secondo la norma UNI-EN 310;
10 massa volumica determinata secondo la norma
UNI-En 323;
11 umidità relativa determinata secondo
la norma UNI-En 322.
12Le prove possono essere condotte utilizzando altre norme di buona tecnica
a condizione che possano ottenersi risultati confrontabili.
13Il materiale del pannello di legno multistrato si intende idoneo quando,
per tutti i saggi provati, si ottengano i seguenti risultati:
14 la resistenza a flessione a rottura sia
risultata non inferiore a 40 N/mm2, longitudimalmente alla direzione delle
fibre a 15 N/mm2,ortogonalmente alla direzione delle fibre;
15 la umidità relativa sia risultata
compresa tra il 5 ed il 15%.
163.6.2 - Quando il pannello di legno multistrato non sia fornito della
certificazione rilasciata dal relativo fabbricato, le relative certificazioni
di prova per il lotto di fornitura di cui al punto precedente, rilasciate
da un laboratorio ufficiale, devono essere fornite dal costruttore dell'impalcato.
173.7 - Prove sugli elementi metallici costiuenti il telaio dell'impalcato.
18Le caratteristiche meccaniche degli elementi metallici principali utilizzati
nei telai degli impalcati, sottoposti a prove di carico, devono essere certificate
mediante prove di trazione effettuate su almeno 3 saggi prelevati dalla
stessa partita utilizzata per le prove di cui ai punti 3.4 e 3.5.
193.8 - Certificato di prova.
20Il certificato di prova deve contenere:
21a) la denominazione del fabbricante dell'impalcato;
22b) l'oggetto della prova;
23c) l'analisi dimensionale degli elementi;
24d) le modalità seguite nei singoli accertamenti, fornendo, quando
necessario, schemi di carico e localizzazione dei sistemi di carico e di
misura;
25e) i risultati degli accertamenti, sopportati dalle relative documentazioni
di prova;
26f) il disegno costruttivo dell'impalcato con l'indicazione:
27 delle dimensioni e delle tolleranze, per
ogni elemento;
28 dei tipi di materiali impiegati negli elementi
costituenti la struttura di sostegno dell'impalcato, risultanti da norme
di unificazione o di buona tecnica;
29 delle caratteristiche dei pannelli di legno
multistrato e, segnatamente:
30 appartenenza alla classe 3 di incollaggio,
secondo UNI-EN 314 - parte I e parte II;
31 preservanti adottati a protezione contro
l'attacco di muffe ed insetti e per garantire la resistenza agli agenti
atmosferici;
32 caratteristiche antisdrucciolevoli delle
superfici calpestabili;
33 dei sistemi di unione tra i diversi elementi
costituenti (dimensioni dei cordoni di saldatura, sistemi di collegamento
tra pannello e struttura di sostegno, sistemi di aggancio, ecc.);
34 del peso dell'impalcato;
35 della localizzazione e del marchio del
fabbricante dell'impalcato sulla struttura di sostegno del piano di calpestio
o sui sistemi di aggancio e della localizzazione, sui pannelli, del marchio
del fabbricante dell'impalcato e della data di produzione dei pannelli;
g) i risultati delle prove di trazione effettuate sugli elementi metallici.
3.9. - Laboratori di certificazione.
Le prove di cui al presente decreto sono effettuate presso uno dei seguenti
laboratori ufficiali:
a) laboratori dell'ISPESL;
b) laboratori delle università e dei politecnici dello Stato;
c) laboratori di istituti tecnici dello Stato, riconosciuti ai sensi della
legge 5 novembre 1971, n. 1086;
d) laboratori autorizzati con decreto del Ministro del lavoro e della previdenza
sociale, di concerto con i Ministri dell'industria, del commercio e dell'artigianato
e della sanità, per l'effettuazione di prove sugli elementi per ponteggi
metallici.
e) laboratori dei Paesi membri dell'Unione europea o dei Paesi aderenti
all'Accordo sullo spazio economico europeo riconosciuti dai rispettivi Stati
per l'effettuazione di prove sugli elementi per ponteggi metallici.
4. Documentazione per il riconoscimento di conformità dell'impalcato
metallico prefabbricato avente piano di calpestio realizzato con pannello
di legno multistrato.
Le documentazioni necessarie per gli adempimenti previsti dal punto 2 dell'art.
3, da presentare in triplice copia al Ministero del lavoro e della previdenza
sociale, in allegato all'istanza di riconoscimento di conformità
sono:
1 relazione di calcolo,
redatta da ingegnere o architetto abilitato all'esercizio della professione,
contenente la verifica statica, dell'impalcato per la classe di carico prevista
- e relativi confronti con i risultati delle prove sperimentali di cui al
punto 2 - per le condizioni di carico di cui alla tabella 1 del presente
allegato, firmata in ogni pagina dal professionista e dal fabbricante dei
punteggi sui quali l'impalcato potrà essere montato;
2 disegni esecutivi dell'impalcato,
controfirmati dal progettista e dal fabbricante del ponteggio e disegno
in formato A4 dell'impalcato stesso, ai fini dell'adozione del provvedimento
di riconoscimento;
3 copia conforme dei certificati
di prova di cui al punto 3 del presente allegato;
4 copia delle istruzioni
che saranno fornite dal fabbricante dell'impalcato agli utilizzatori e di
controllo dello stato di conservazione al fine di eliminare dall'impiego
impalcati non sicuri.
inizio
documento
sommario