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Esposizione al rischio rumore


 


Entro il 15 febbraio 2006 gli Stati membri dell'Unione Europea dovranno recepire la direttiva 2003/10/CE del 6 febbraio 2003.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 42/L dell'Unione europea è stata pubblicata la Direttiva 2003/10/CE del Parlamento europeo e del Consiglio.


La direttiva stabilisce prescrizioni minime di protezione dei lavoratori contro i rischi per la loro salute e sicurezza che derivano, o possono derivare, dall'esposizione al rumore e, segnatamente, contro il rischio per l'udito.
I nuovi limite di esposizione e i valori di esposizione che faranno scattare l'azione a livello di esposizione giornaliera al rumore e alla pressione acustica di picco sono:


Valori limite di esposizione:
LEX,8h = 87 dB(A) e ppeak = 200 Pa rispettivamente;


Valori superiori di esposizione che fanno scattare l'azione:
LEX,8h = 85 dB(A) e ppeak = 140 Pa rispettivamente;

Valori inferiori di esposizione che fanno scattare l'azione:
LEX,8h = 80 dB(A) e ppeak = 112 Pa rispettivamente
;

In particolari circostanze, per le attività in cui l'esposizione l'esposizione giornaliera al rumore varia significativamente, il livello di esposizione giornaliero al rumore potrà essere sostituito dal livello di esposizione settimanale. Questo potrà avvenire a condizione che: il livello di esposizione settimanale al rumore, come dimostrato da un controllo idoneo, non ecceda il valore limite di esposizione di 87 db(A); e siano adottate adeguate misure per ridurre al minimo i rischi associati a tali attività.
Attualmente, secondo il quanto stabilito dal Decreto Legislativo 227/91, vengono superati i valori limite quando l'esposizione quotidiana personale di un lavoratore al rumore risulta superiore a 90 dBA od il valore della pressione acustica istantanea non ponderata risulta superiore a 140 dB (200Pa).
E' presumibile che diversi datori di lavoro, per rientrare nei nuovi limiti, se consideriamo che la differenza di 3 dB tra due fenomeni sonori significa che uno è il doppio dell'altro, dovranno adottare nuove misure tecniche, organizzative e procedurali.
Gli Stati membri dovranno conformarsi alla direttiva entro il 15 febbraio 2006.